lunedì 29 settembre 2014

San Michele



Bentrovati cari lettori di Frasiandu!

Oggi parleremo dell'arcangelo Michele,
il nome dell’arcangelo Michele, che significa “chi è come Dio ?”, è citato cinque volte nella Sacra Scrittura; tre volte nel libro di Daniele, una volta nel libro di Giuda e nell'Apocalisse di s. Giovanni Evangelista e in tutte le cinque volte egli è considerato “capo supremo dell’esercito celeste”, cioè degli angeli in guerra contro il male, che nell’Apocalisse è rappresentato da un dragone con i suoi angeli; esso sconfitto nella lotta, fu scacciato dai cieli e precipitato sulla terra.
In altre scritture, il dragone è un angelo che aveva voluto farsi grande quanto Dio e che Dio fece scacciare, facendolo precipitare dall’alto verso il basso, insieme ai suoi angeli che lo seguivano.
Michele è stato sempre rappresentato e venerato come l’angelo-guerriero di Dio, rivestito di armatura dorata in perenne lotta contro il Demonio, che continua nel mondo a spargere il male e la ribellione contro Dio.
Egli è considerato allo stesso modo nella Chiesa di Cristo, che gli ha sempre riservato fin dai tempi antichissimi, un culto e devozione particolare, considerandolo sempre presente nella lotta che si combatte e si combatterà fino alla fine del mondo, contro le forze del male che operano nel genere umano.
Dante nella sua ‘Divina Commedia’ pone il demonio (l’angelo Lucifero) in fondo all’inferno, conficcato a testa in giù al centro della terra, che si era ritirata al suo cadere, provocando il grande cratere dell’inferno dantesco. Dopo l’affermazione del cristianesimo, il culto per san Michele, che già nel mondo pagano equivaleva ad una divinità, ebbe in Oriente una diffusione enorme, ne sono testimonianza le innumerevoli chiese, santuari, monasteri a lui dedicati; nel secolo IX solo a Costantinopoli, capitale del mondo bizantino, si contavano ben 15 fra santuari e monasteri; più altri 15 nei sobborghi.
Tutto l’Oriente era costellato da famosi santuari, a cui si recavano migliaia di pellegrini da ogni regione del vasto impero bizantino e come vi erano tanti luoghi di culto, così anche la sua celebrazione avveniva in tanti giorni diversi del calendario.
Perfino il grande fiume Nilo fu posto sotto la sua protezione, si pensi che la chiesa funeraria del Cremlino a Mosca in Russia, è dedicata a S. Michele. Per dirla in breve non c’è Stato orientale e nord africano, che non possegga oggetti, stele, documenti, edifici sacri, che testimoniano la grande venerazione per il santo condottiero degli angeli, che specie nei primi secoli della Chiesa, gli venne tributata.
In Occidente si hanno testimonianze di un culto, con le numerosissime chiese intitolate a volte a S. Angelo, a volte a S. Michele, come pure località e monti vennero chiamati Monte Sant’Angelo o Monte San Michele, come il celebre santuario e monastero in Normandia in Francia, il cui culto fu portato forse dai Celti sulla costa della Normandia; certo è che esso si diffuse rapidamente nel mondo Longobardo, nello Stato Carolingio e nell’Impero Romano.
In Italia sano tanti i posti dove sorgevano cappelle, oratori, grotte, chiese, colline e monti tutti intitolati all’arcangelo Michele, non si può accennarli tutti, ci fermiamo solo a due: Tancia e il Gargano.
Sul Monte Tancia, nella Sabina, vi era una grotta già usata per un culto pagano, che verso il VII secolo, fu dedicata dai Longobardi a S. Michele; in breve fu costruito un santuario che raggiunse gran fama, parallela a quella del Monte Gargano, che comunque era più antico.
La celebrazione religiosa era all’8 maggio, data praticata poi nella Sabina, nel Reatino, nel Ducato Romano e ovunque fosse estesa l’influenza della badia benedettina di Farfa, a cui i Longobardi di Spoleto, avevano donato quel santuario.
Ma il più celebre santuario italiano dedicato a S. Michele, è quello in Puglia sul Monte Gargano; esso ha una storia che inizia nel 490, quando era papa Gelasio I; la leggenda racconta che casualmente un certo Elvio Emanuele, signore del Monte Gargano (Foggia) aveva smarrito il più bel toro della sua mandria, ritrovandolo dentro una caverna inaccessibile.
Visto l’impossibilità di recuperarlo, decise di ucciderlo con una freccia del suo arco; ma la freccia inspiegabilmente invece di colpire il toro, girò su sé stessa colpendo il tiratore ad un occhio. Meravigliato e ferito, il signorotto si recò dal suo vescovo s. Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto (odierna Manfredonia) e raccontò il fatto prodigioso.
Il presule indisse tre giorni di preghiere e di penitenza; dopodiché s. Michele apparve all’ingresso della grotta e rivelò al vescovo: “Io sono l’arcangelo Michele e sto sempre alla presenza di Dio. La caverna è a me sacra, è una mia scelta, io stesso ne sono vigile custode. Là dove si spalanca la roccia, possono essere perdonati i peccati degli uomini…Quel che sarà chiesto nella preghiera, sarà esaudito. Quindi dedica la grotta al culto cristiano”.
Ma il santo vescovo non diede seguito alla richiesta dell’arcangelo, perché sul monte persisteva il culto pagano; due anni dopo, nel 492 Siponto era assediata dalle orde del re barbaro Odoacre (434-493); ormai allo stremo, il vescovo e il popolo si riunirono in preghiera, durante una tregua, e qui riapparve l’arcangelo al vescovo s. Lorenzo, promettendo loro la vittoria, infatti durante la battaglia si alzò una tempesta di sabbia e grandine che si rovesciò sui barbari invasori, che spaventati fuggirono.
Tutta la città con il vescovo, salì sul monte in processione di ringraziamento; ma ancora una volta il vescovo non volle entrare nella grotta. Per questa sua esitazione che non si spiegava, s. Lorenzo Maiorano si recò a Roma dal papa Gelasio I (490-496), il quale gli ordinò di entrare nella grotta insieme ai vescovi della Puglia, dopo un digiuno di penitenza.
Recatosi i tre vescovi alla grotta per la dedicazione, riapparve loro per la terza volta l’arcangelo, annunziando che la cerimonia non era più necessaria, perché la consacrazione era già avvenuta con la sua presenza. La leggenda racconta che quando i vescovi entrarono nella grotta, trovarono un altare coperto da un panno rosso con sopra una croce di cristallo e impressa su un masso l’impronta di un piede infantile, che la tradizione popolare attribuisce a s. Michele.
Il vescovo san Lorenzo fece costruire all’ingresso della grotta, una chiesa dedicata a s. Michele e inaugurata il 29 settembre 493; la Sacra Grotta è invece rimasta sempre come un luogo di culto mai consacrato da vescovi e nei secoli divenne celebre con il titolo di “Celeste Basilica”.
Attorno alla chiesa e alla grotta è cresciuta nel tempo la cittadina di Monte Sant’Angelo nel Gargano. I Longobardi che avevano fondato nel secolo VI il Ducato di Benevento, vinsero i feroci nemici delle coste italiane, i saraceni, proprio nei pressi di Siponto, l’8 maggio 663, avendo attribuito la vittoria alla protezione celeste di s. Michele, essi presero a diffondere come prima accennato, il culto per l’arcangelo in tutta Italia, erigendogli chiese, effigiandolo su stendardi e monete e instaurando la festa dell’8 maggio dappertutto.
Intanto la Sacra Grotta diventò per tutti i secoli successivi, una delle mete più frequentate dai pellegrini cristiani, diventando insieme a Gerusalemme, Roma, Loreto e S. Giacomo di Compostella, i poli sacri dall’Alto Medioevo in poi.
Sul Gargano giunsero in pellegrinaggio papi, sovrani, futuri santi. Sul portale dell’atrio superiore della basilica, che non è possibile descrivere qui, vi è un’iscrizione latina che ammonisce: “che questo è un luogo impressionante. Qui è la casa di Dio e la porta del Cielo”.
Il santuario e la Sacra Grotta sono pieni di opere d’arte, di devozione e di voto, che testimoniano lo scorrere millenario dei pellegrini e su tutto campeggia nell’oscurità la statua in marmo bianco di S. Michele, opera del Sansovino, datata 1507.
L’arcangelo è comparso lungo i secoli altre volte, sia pure non come sul Gargano, che rimane il centro del suo culto, ed il popolo cristiano lo celebra ovunque con sagre, fiere, processioni, pellegrinaggi e non c’è Paese europeo che non abbia un’abbazia, chiesa, cattedrale, ecc. che lo ricordi alla venerazione dei fedeli.
Apparendo ad una devota portoghese Antonia de Astonac, l’arcangelo promise la sua continua assistenza, sia in vita che in purgatorio e inoltre l’accompagnamento alla S. Comunione da parte di un angelo di ciascuno dei nove cori celesti, se avessero recitato prima della Messa la corona angelica che gli rivelò.
I cori sono: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù, Principati, Arcangeli ed Angeli. La sua festa liturgica principale in Occidente è iscritta nel Martirologio Romano al 29 settembre e nella riforma del calendario liturgico del 1970, è accomunato agli altri due arcangeli più conosciuti, Gabriele e Raffaele nello stesso giorno, mentre l’altro arcangelo a volte nominato nei testi apocrifi, Uriele, non gode di un culto proprio.
Per la sua caratteristica di “guerriero celeste” s. Michele è patrono degli spadaccini, dei maestri d’armi; poi dei doratori, dei commercianti, di tutti i mestieri che usano la bilancia, i farmacisti, pasticcieri, droghieri, merciai; fabbricanti di tinozze, inoltre è patrono dei radiologi e della Polizia.
È patrono principale delle città italiane di Cuneo, Caltanissetta, Monte Sant’Angelo, Sant’Angelo dei Lombardi, compatrono di Caserta.
Difensore della Chiesa, la sua statua compare sulla sommità di Castel S. Angelo a Roma, che come è noto era diventata una fortezza in difesa del Pontefice; protettore del popolo cristiano, così come un tempo lo era dei pellegrini medievali, che lo invocavano nei santuari ed oratori a lui dedicati, disseminati lungo le strade che conducevano alle mete dei pellegrinaggi, per avere protezione contro le malattie, lo scoraggiamento e le imboscate dei banditi.
Per quanto riguarda la sua raffigurazione nell’arte in generale, è delle più vaste; ogni scuola pittorica in Oriente e in Occidente, lo ha quasi sempre raffigurato armato in atto di combattere il demonio.
Sul Monte Athos nel convento di Dionisio del 1547, i tre principale arcangeli sono così raffigurati, Raffaele in abito ecclesiastico, Michele da guerriero e Gabriele in pacifica posa e rappresentano i poteri religioso, militare e civile.

giovedì 25 settembre 2014

Classifica Serie A


Benvenuti e bentrovati cari lettori di Frasiandu.

Ieri si è giocato il quarto turno infrasettimanale della Serie A.
Come sempre match molto equilibrati ed appassionanti,uno fra tutti quello tra Napoli e Palermo dove in totale si sono segnati ben 6 goal.
Importante la vittoria del Torino che finalmente riesce a sbloccarsi e ad applicare l'ottimo gioco di mister Ventura.
Male il Milan invece,dove nell'anticipo contro l'Empoli,si blocca sul 2-2 in una partita che i milanesi dovevano assolutamente vincere per restare alla pari o per lo meno a tallonare l'armata bianconera.
Molto male anche la Fiorentina di Mister Montella,dove riesce ad esprimere un discreto gioco ma non ad infilare la palla in rete.
Ancora bene,Inter,Juventus e Roma le quali hanno avuto un ottimo avvio di campionato,per quanto riguarda l'Inter,molto bene diverso dalla scorsa stagione.
La Juventus invece riesce ad asfaltare qualsiasi avversario in queste quattro partite,travolgendo il Cesena per tre reti a zero.
Lazio-Udinese si giocherà questa sera alle 20:45.
Qui di seguito i risultati finali da tutti i campi:


EMPOLI-MILAN 2-2: 13’ Tonelli (assist Valdifiori), 21’ Pucciarelli (Tavano), 43’ Torres (Abate), 57’ Honda (Abate)
Ammoniti: Vecino (E); De Sciglio, Zapata, Muntari (M). Espulsi: Valdifiori (E) 
CAGLIARI-TORINO 1-2: 11’ Cossu, 21’ Glik (Sanchez Mino), 29’ Quagliarella (El Kaddouri)
Ammoniti: Rossettini, Avelar (C); Gazzi, Benassi (T)
FIORENTINA-SASSUOLO 0-0
Ammoniti: Rodriguez (F); Vrsaljko, Floro Flores (S)
INTER-ATALANTA 2-0: 40’ Osvaldo (Guarin), 86’ Hernanes
Ammoniti: Kovacic (I); Carmona, Benalouane (A) 
JUVENTUS-CESENA 3-0: 18’ Vidal (r), 64’ Vidal, 85’ Lichtsteiner (Padoin)
Ammoniti: Capelli, Cascione (C) 
NAPOLI-PALERMO 3-3: 2’ Koulibaly (Callejon), 11’ Zapata (Hamsik), 18’ Belotti (Barreto), 24’ Vazquez (Morganella), 45+1’ Callejon (Gargano), 54’ Belotti (Dybala)
Ammoniti: Koulibaly (N); Morganella, Bamba, Joao Silva (P) 
PARMA-ROMA 1-2: 27’ Ljajic (Totti), 56’ De Ceglie (Lodi), 88’ Pjanic
Ammoniti: Acquah, Lodi, Mirante (P); Totti, Manolas, Torosidis (R) 
SAMPDORIA-CHIEVO 2-1: 45’ Gastaldello (Romagnoli), 80’ Romagnoli (Okaka), 90’ Paloschi (Hetemaj)
Ammoniti: Rizzo (S); Radovanovic, Zukanovic, Hetemaj (C) 
VERONA-GENOA 2-2: 34’ Matri (Marchese), 48’ Matri, 52’ Tachtsidis (Ionita), 64’ Ionita (Toni)
Ammoniti: Tachtsidis (V); Falque, Marquez, Sturaro (G) 
LAZIO-UDINESE 25/9 ore 20.45 
CLASSIFICA
Juventus 12
Roma 12
Inter 8
Verona
Sampdoria 8
Milan 7
Udinese 6*
Genoa 5
Fiorentina 5
Napoli 4
Atalanta 4
Torino 4
Cesena 4
Lazio 3*
Palermo 3
Parma 3
Chievo 3
Sassuolo 3
Empoli 2
Cagliari 1

*Lazio e Udinese una partita in meno

mercoledì 24 settembre 2014

Fight Club



Bentrovati cari lettori di Frasiandu!

Oggi parleremo di un film tratto da un libro ed uscito nel 1999 dove ha riscosso un enorme successo la strepitosa interpretazione di Brad Pitt.

Trama

Protagonista del film è un uomo di cui non conosciamo il nome: egli lavora come consulente assicurativo di una nota casa automobilistica ed è una rappresentazione dell’uomo moderno benestante ma ansioso e insoddisfatto della sua vita. Non riuscendo in alcun modo a superare il suo senso di insoddisfazione, egli decide di fingersi malato e di entrare in un gruppo di ascolto per persone affette da malattie incurabili. Qui conosce Marla Singer, che, come lui, finge di essere malata solo per trovare nel gruppo di ascolto una risposta alla sua vita monotona e insoddisfacente.
La vita del protagonista, però, cambia quando incontra Tyler Durden che gli propone di aprire insieme il “Fight Club”, una palestra in cui uomini come loro si sfidano in combattimento per dare sfogo alle loro mortificazioni. Tuttavia, il club, ben presto, degenera in una sorta di progetto anarchico che, sotto il nome di Progetto Mayhem, si propone di ribellarsi alle autorità e al sistema.

Scheda del film

Regia di: David Fincher
Genere: drammatico, thriller
Durata: 140 minuti
Attori principali:
  • Edward Norton, che interpreta l’uomo anonimo;
  • Brad Pitt, che interpreta Tyler Durden;
  • Helena Bonham Carter, che interpreta Marla Singer, la quale ha vinto il premio come miglior attrice britannica agli Empire Awards del 2000;
  • Meat Loaf, che interpreta Robert Bob Paulson.
Musiche: Dust Brothers (le musiche del film sono state poi raccolte e pubblicate in un cd).

martedì 23 settembre 2014

Equinozio d'autunno

Cari lettori di FRASIANDU,L'autunno è arrivato, anche se le temperature non lo danno a vedere, oggi 23 settembre 2014 l'estate si conclude ufficialmente, astronomicamente parlando. L’evento è stato celebrato da Google con un apposito doodle visibile sulla nostra home page.

Il 23 settembre cade l'equinozio d'autunno, il giorno che segna astronomicamente l'inizio della nuova stagione.Ogni anno si verificano due momenti particolari, a marzo e a settembre, che annunciano il cambiamento delle stagioni, quando il sole attraversa l'equatore celeste. Abbiamo così, rispettivamente,  l'equinozio di primavera e l'equinozio d'autunno che si verificano entrambi allo stesso tempo, a seconda se si vive nell'emisfero settentrionale o meridionale. Nel giorno dell’equinozio , in autunno come in primavera, il sorgere del Sole è quasi esattamente a est e il tramonto a ovest. A partire da questo momento la notte prende il sopravvento al Polo Nord, al Polo Sud tocca ai sei mesi di luce.
Se nell’emisfero boreale, quello sopra l’Equatore, si va verso l’autunno, in quello australe questo equinozio segna l’inizio della primavera. Ricordi, insegnamenti infantili e adolescenziali ci hanno sempre imposto l’inizio dell’Autunno Astronomico il 21 Settembre, così come la Primavera il 21 Marzo,ma non è sempre così!
Il motivo è il diverso calendario che gli uomini hanno adottato rispetto a quello utilizzato dalla Terra.
Tutti sappiamo infatti che il nostro Pianeta percorre la sua orbita attorno al Sole in 365 giorni, ma non sono 365 giorni esatti… sono 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.



Non ci resta che goderci questa nuova stagione!


Grazie per la vostra attenzione, lo Staff FRASIANDU.

Stringiti a me



Stringiti a me, 
abbandonati a me, 
sicura. 
Io non ti mancherò 
e tu non mi mancherai. 
Troveremo,
troveremo la verità segreta 
su cui il nostro amore 
potrà riposare per sempre, 
immutabile. 
Non ti chiudere a me, 
non soffrire sola, 
non nascondermi il tuo tormento! 
Parlami, 
quando il cuore 
ti si gonfia di pena. 
Lasciami sperare 
che io potrei consolarti. 
Nulla sia taciuto fra noi 
e nulla sia celato. 
Oso ricordarti un patto 
che tu medesima hai posto. 
Parlami 
e ti risponderò 
sempre senza mentire. 
Lascia che io ti aiuti, 
poiché da te 
mi viene tanto bene!


Gabriele D'Annunzio 

lunedì 22 settembre 2014

Gervinho


Bentrovati cari lettori di Frasiandu!

Uno spiacevole inconveniente è accaduto ieri pomeriggio nell'incontro tra Roma e Cagliari,il centrocampista Gervinho perde la fascia ed è subito ironia sul web!
La Roma di Rudi Garcia ha battuto in casa per due reti a zero il Cagliari dell’ex allenatore Zdenek Zeman e del figlio del leggendario Bruno Conti. A segnare i gol decisivi sono stati Mattia Destro al decimo minuto ed Alessandro Florenzi tre minuti più tardi. Dopo il commuovente abbraccio del numero ventiquattro giallorosso alla nonna seduta tra gli spalti, però, all’Olimpico non ci sono state molti emozioni visto che la Roma è riuscita ad addormentare il gioco e a portarsi a casa i tre punti. Così, per divertirsi, i tifosi giallorossi si sono dovuti inventare altro. A fornire materiale per nuove grasse risate ci ha pensato l’ivoriano Gervinho.



Come tutti gli appassionati di calcio sanno, Gervinho è nato ad Anyama il 27 maggio 1987. Ha cominciato a far parlare di sé quando giocava nel Lille di Rudi Garcia. Con quella squadra ha anche vinto un campionato e una coppa nazionale nello stesso anno. Quando poi si trasferì a Londra, sponda Arsenal, le cose non andarono altrettanto bene. In due anni collezionò 63 presenze, 11 gol, e non convinse mai del tutto i tifosi. Poi nell’estate del 2013 arrivò la chiamata del suo ex allenatore Garcia che lo rivoleva a Roma. Inizialmente tutti erano scettici. Ma poco tempo dopo diventò il nuovo idolo della curva sud. Ma il grande mistero è: perché gioca sempre con la fascetta sui capelli? Ieri, durante la partita con il Cagliari questo giallo ha finalmente trovato la sua soluzione.

Le telecamere ieri hanno immortalato Gervinho in un raro momento in cui non aveva la fascia sui capelli. E si è scoperta che l’attaccatura dei capelli di Gervinho è a dir poco altissima. L’immagine è piaciuta moltissimo a tutti i supporters della squadra di Garcia. Non c’è dubbio alcuno però che per i tifosi romanisti Gervinho è bellissimo anche così.

Ci auguriamo che il post sia stato di vostro gradimento,nel frattempo vi auguriamo buona permanenza e buon proseguimento insieme a Frasiandu.

sabato 20 settembre 2014

Emis Killa - Maracanà



Bentrovati e benvenuti cari lettori di Frasiandu!

Vi parleremo oggi di una canzone scritta ed eseguita dal famosissimo artista rap Emis Killa con la sua Maracanà.

Emis killa ha centrato senza dubbio il testo e l'arrangiamento artistico,in quello che è stato un mondiale molto deludente per la nazionale Italiana.

Ecco a voi il testo ufficiale.

EMIS KILLA - MARACANA'

Lontano dalla Grande Mela 
c'è un piccolo uomo in una favela 
ogni giorno si sveglia e si allena 
con il pallone da mattina a sera 
molte le strade sbagliate impossibili ma 
purtroppo poche possibilità 
si tiene stretto quel poco che ha 
tra povertà e criminalità 
come fortuna ha due piedi con cui 
corre lontano dai vicoli bui 
sa che non può commettere gli errori altrui 
loro non hanno il talento che ha lui 
sorridente anche se non ha molto 
ogni giorno rivive il suo sogno 
davanti a quel pallone sgonfio 
chiude gli occhi e palleggia col mondo 

Sognando di scendere in campo 
mentre il dio del calcio lo guarda dall'alto 
tira da scalzo pensando alla curva 
segna esulta emulando Ronaldo 
ripete a se stesso che ce la farà 
dalle favelas alla serie A 
sarà l'orgoglio di mamma e papà 
un nuovo idolo al Maracana 

Questa sera c'è il delirio al Maracana 
da qua fuori sento i cori sha la la la 
un sospiro, gli occhi chiusi e sono già là 
tra i tamburi e i colori della città 

Già da un po' l'aspettavo, tu lo aspettavi 
è il Mondiale dei Mondiali 
a parte Ibra non manca nessuno 
sono i numero uno 
agli ingressi già vedo le file 
atteggiamento tutt'altro che ostile 
competitivi fino alla fine 
tecnica e stile, che bomba i mondiali in Brasile 
Milano così non si è vista mai 
per le strade nessun via vai 
chiedi perché ma dai non lo sai 
tutto il paese stasera è su Sky 
leggi i nomi sopra gli striscioni 
le bandiere fuori dai balconi 
questa sera delirio è là 
coi tifosi in camper i campioni in campo 
e chissà che cosa succederà 
nel calcio tutto è possibile 
io amo l'Italia perché è imprevedibile 
ti ricordi di otto anni fa? 
comunque vada sarà uno spettacolo ma se andrà bene si festeggerà 
saremo insieme fino a notte fonda 
vivendo un miracolo al Maracana 

Questa sera c'è il delirio al Maracana 
da qua fuori sento i cori sha la la la 
un sospiro, gli occhi chiusi e sono già là 
tra i tamburi e i colori della città 

E per quanto siam lontani 
tutti siamo nati qua 
pelle bianca o pelle nera 
al mondo si viene e si va 
io metto la maglia azzurra 
la tua che colore ha? 
formeremo un grande arcobaleno qui al Maracana 

Questa sera c'è il delirio al Maracana 
da qua fuori sento i cori sha la la la 
un sospiro, gli occhi chiusi e sono già là 
tra i tamburi e i colori della città.


Frasiandu vi augura buon fine settimana!

venerdì 19 settembre 2014

San Gennaro - Patrono di Napoli

Bentrovati cari lettori, oggi vi diamo il buongiorno con una notizia davvero emozionante, si parla di un "Miracolo" accaduto a Napoli.

San Gennaro è stato un vescovo e un martire cristiano.
È il patrono principale di Napoli, nel cui Duomo sono custodite due ampolle contenenti una sostanza allo stato solido, che la tradizione afferma essere sangue del santo, e che si liquefà tre volte all'anno.
Questa mattina alle ore 10 le reliquie del santo hanno fatto il loro ingresso nella navata centrale del Duomo tra gli applausi scroscianti dei fedeli, seguite dal busto bronzeo che ha dato poi a San Gennaro il nomignolo di “faccia gialla”. Alle ore 10.11 si è sciolto il sangue di San Gennaro , sventolano i fazzoletti nella cattedrale e tanti applausi per il rinnovo del prodigio: “Il Signore vuole bene a Napoli – ha affermato  il cardinale Sepe - e questo prodigio è segno che San Gennaro ci è vicini e protegge Napoli”. L’evento prodigioso, i era già verificato quando le ampolle sono state prelevate dalla cassaforte in compagnia del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a capo della Deputazione. L’attesa breve, secondo un’antica tradizione, sarebbe di buon auspicio per l’intera città e per i napoletani. La credenza popolare vuole che il ritardo nel prodigio preconizzi eventi nefasti per la città e i suoi abitanti.


San Gennaro

Anche Papa Francesco sarà a Napoli sabato 21 marzo 2015. Bergoglio arriverà in elicottero, in una periferia di Napoli, non si sa ancora e poi visiterà la Cattedrale e le reliquie di San Gennaro, farà pranzo coi detenuti, non si sa se al carcere di Poggioreale o quello di Secondigliano e poi visiterà dei malati in un ospedale cittadino.
Grazie per la vostra attenzione al prossimo post.
Lo Staff di FRASIANDU

mercoledì 17 settembre 2014

Juventus-Malmoe: Le Pagelle



Bentrovati e benvenuti cari lettori di Frasiandu.

Ieri un grandissimo match tra Juventus e Malmoe,la prima partita della Juventus con seduto in panchina Massimiliano Allegri che nei scorsi anni,allenatore del Milan, ha fatto molto bene e ci auguriamo per tutti i tifosi della Juventus che farà anche bene quest'anno.

Ecco a voi le pagelle della partita:

*** JUVENTUS ***
Gianluigi BUFFON 6,5 – Nel primo tempo salva il risultato con una bella uscita su Eriksson. Poi non viene praticamente più chiamato in causa, se non qualche facile uscita in presa alta.
Martin CACERES 6 – Non lo impegnano più di tanto e lui si limita a giocare d’anticipo come sa fare molto bene. Avrebbe spazio per salire di una decina di metri, ma non ne approfitta.
Leonardo BONUCCI 6 – Guida male la difesa nell’unica occasione del Malmoe nel primo tempo. Poi però non sbaglia più niente. Ci prova su punizione.
Giorgio CHIELLINI 6 – Al rientro dopo l’infortunio dimostra di avere ancora un po’ di lavoro atletico da fare. Soliti problemi in fase di palleggio, ma le sue qualità sono altre: e le conosciamo bene.
Stephan LICHTSTEINER 6 – Non dargli la sufficienza sarebbe davvero ingeneroso, se non altro perché corre per tre ed è sempre propositivo. Però contro il Malmoe non azzecca un cross che sia uno. E poi perché non tira mai? (dal 90’ ROMULO s.v.)
Paul POGBA 6,5 – Un paio di giocate da campione, ma anche troppe pause in una partita che uno con le sue qualità avrebbe invece dovuto dominare. Vederlo danzare sul pallone è comunque un piacere, anche se da uno che a breve lotterà ogni anno per il Pallone d’Oro ci si aspetta sempre qualcosa in più.
Claudio MARCHISIO 6,5 – Regia calma ed efficace. Pirlo è un’altra cosa, ma in quel ruolo Claudio può fare benissimo. Recupera e imposta: non ha il lancio di 40 metri di Pirlo, ma ha una gamba che Andrea ormai non ha più. E che forse non ha nemmeno mai avuto.
Kwadwo ASAMOAH 6,5 – Impreciso e a volte precipitoso, dà la sensazione di non trovarsi più così tanto bene nel ruolo di interno. L’assist a Tevez è una magia e gli vale almeno mezzo punto in più. Nel primo tempo ci prova spesso da fuori area senza fortuna.

Patrice EVRA 5 – Un passo indietro rispetto alla positiva partita contro l’Udinese. Comincia malissimo, sbagliando anche i passaggi più semplici: poi si riprende, ma la sua prestazione non è all’altezza della sua classe.
Carlos TEVEZ 8 – Non segnava in Champions League da 1988 giorni. Contro il Malmoe decide di esagerare e ne fa due, uno più bello dell’altro. In questo momento la Juventus è tutta sulle sue spalle. (dall’89’ Sebastian GIOVINCO s.v.)
Fernando LLORENTE 6 – Lavoro sporco, ma importantissimo. Fa a sportellate con i difensori del Malmoe per tutta la partita, consentendo ai suoi compagni di buttarsi dentro alle sue spalle. Troppo lezioso nel finale, quando cerca il gol-capolavoro con un tacco alla Menez. (dall’85’ Alvaro MORATA 6 – Entra e fa 30 metri palla al piede dopo una finta ai danni di un avversario: una giocata che infiamma lo Stadium e che gli vale il 6 in pagella)
All. Massimiliano ALLEGRI 6,5 – La stessa Juve di Conte con lo stesso gioco del suo predecessore. Per il momento i risultati gli danno ragione, anzi: stando ai numeri, l’ex milanista - almeno in Champions League - ha già fatto meglio. Conte non aveva mai vinto la prima giornata della fase a gironi, lui sì. Ma questo ovviamente non può bastare. La sua squadra il più delle volte è lenta e prevedibile: è soprattutto su questo che dovrà lavorare.
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MALMOE (5-3-2): Olsen 6,5; Tinnerholm 6, Johansson 5,5, Halsti 6, Helander 5,5, Konate 5; Forsberg 5,5, Adu 6,5, Eriksson 6 (81’ Rakip s.v.); Rosenberg 6,5 (53’ Mehmeti 5,5), Thelin 5 (73’ Kroon 6). All. Age Hareide 6


martedì 16 settembre 2014

Jennifer Lawrence

Bentrovati cari lettori di Frasiandu.

Parleremo oggi di una bravissima attrice che stà facendo veramente bene nel mondo dello spettacolo, Jennifer Lawrence.



LA BIOGRAFIA

Nata in Kentucky, figlia di Gary e Karen Lawrence, ha due fratelli di nome Ben e Blaine. Inizia la sua carriera quasi per caso, in vacanza a New York fu fotografata per strada da un fotografo che inviò lo scatto ad un'agenzia di modelle. Senza prendere lezioni di recitazione, inizia a lavorare per la televisione, apparendo nelle serie televisive Cold Case, Detective Monk e Medium. Partecipa alla terza stagione della sit-com The Bill Engvall Show e recita nei film Garden Party e The Poker House.
I primi cenni di popolarità arrivano grazie al film di Guillermo Arriaga The Burning Plain - Il confine della solitudine, dove recita al fianco di Kim Basinger e Charlize Theron. La sua interpretazione non passa inosservata alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove vince il Premio Marcello Mastroianni. La presenza dell'attrice alla promozione del film a Venezia non era prevista, è stata dovuta infatti ad un regalo dei suoi genitori, che per il suo diciottesimo compleanno le regalarono una vacanza in Europa.
Nel 2010 è protagonista di Winter's Bone, film drammatico basato romanzo di Daniel Woodrell Un gelido inverno, vincitore del Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival 2010, nonché della 28esima edizione del Torino Film Festival del 2010. La sua drammatica interpretazione è stata lodata dalla critica e segnalata come possibile candidata all'Oscar.

Sempre nel 2010, ottiene la parte di Mystica nell'imminente X-Men: First Class di Matthew Vaughn, quinto film dedicato agli X-Men.



FILMOGRAFIA

The Poker House, regia di Lori Petty (2008)
Garden Party, regia di Jason Freeland (2008)
The Burning Plain - Il confine della solitudine, regia di Guillermo Arriaga (2008)
Devil You Know, regia di James Oakley (2009)
Winter's Bone, regia di Debra Granik (2010)
The Beaver, regia di Jodie Foster (2011)
Like Crazy, regia di Drake Doremus (2011)




SERIE TV E TELEVISIONE

Detective Monk (Monk) (episodio Il signor Monk e la finale di campionato, 2006) - Serie TV
Cold Case - Delitti irrisolti (episodio Il biglietto dei sogni, 2007) - Serie TV
Medium (episodi L'aiutante della mamma e Solo per la grazia di Dio, 2007-2008) - Serie TV
The Bill Engvall Show (23 episodi, 2007-2009) - Serie TV




Ci auguriamo che il post sia di vostro gradimento,FRASIANDU, vi augura buona permanenza e buona lettura insieme a noi!

lunedì 15 settembre 2014

Miss Italia 2014

Bentrovati cari lettori di Frasiandu.



Sappiamo finalmente il volto ed il nome della vincitrice di Miss Italia 2014, una bellissima ragazza siciliana e come molto spesso capita le siciliane sono le più apprezzate in tutto il mondo!
E’ Clarissa Marchese Miss Italia 2014. La ragazza siciliana, originaria della provincia di Agrigento, è nata a Sciacca e risiede a Ribera. Ha venti anni, occhi e capelli castani ed e’ alta 1,78 metri. E’ l’undicesima vincitrice siciliana della storia di Miss Italia.
E’ stata incoronata a Jesolo, in diretta su La7.  Miss Italia 2014, Clarissa Marchese, ha battuto nella volata finale la veneta Sara Nervo, seconda classificata, e Giulia Salemi, sul podio al terzo posto, proveniente dall’Emilia Romagna. Quarta la marchigiana Claudia Filipponi e quinta Sara Battisti, del Trentino Alto Adige.

Clarissa e’ l’undicesima Miss Italia siciliana e la terza consecutiva, dopo Giusy Buscemi e Giulia Arena. Diplomata al liceo scientifico (100/100), e’ iscritta alla facoltà di Logopedia a Parma ed aspira a lavorare con i bambini. Il papà Giuseppe ha una pizzeria, mentre la mamma, Marisa, è americana di origini siciliane.
La ragazza ha vissuto per due mesi in America. Clarissa è molto legata alla sorella Erica, di 24 anni. E’ lei – ha più volte ripetuto durante il suo percorso a Miss Italia – la sua “più grande fan”. La nuova reginetta ha studiato danza per dieci anni. Il suo artista preferito è Fiorello, siciliano come lei.
Proprio lo showman, in un messaggio di imbocca al lupo alla conduttrice di questa edizione di Miss Italia, Simona Ventura, aveva scritto: “Viva le siciliane” e la presentatrice aveva risposto che a Miss Italia le sue corregionali “vanno forte come le venezuelane a Miss Universo”.
La canzone preferita della nuova Miss Italia e’ ‘Meraviglioso’ di Domenico Modugno. Il motto di Clarissa è: “Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incominciala adesso”.
Clarissa è stata incoronata dal rapper Emis Killa.
Mi auguro che il post sia di vostro gradimento,nel frattempo vi auguriamo buona lettura e buon proseguimento insieme a Frasiandu!

domenica 14 settembre 2014

Il Segreto

Bentrovati miei cari lettori di Frasiandu.
Oggi vi parlerò della famosissima soap opera spagnola " Il Segreto", famosa in tutto il mondo.
La prima stagione ci ha regalato tantissime emozioni, abbiamo assistito all'amore tra Pepa e Tristan, un'amore combattuto tra gioie e sofferenze.
Ieri è avvenuta l'ultima puntata della prima stagione, con un finale davvero straziante.

Ecco le anticipazioni della puntata del 13 settembre :

L’ultima puntata della prima stagione de "Il Segreto" si apre con il faccia a faccia inaspettato tra Mariana e Antonio, in cui lei gli dice di conoscere tutta la verità sul suo conto puntandogli una pistola contro. Un colpo esplode accidentalmente e ferisce mortalmente il fratello di Lucio: la ragazza sconterà questo delitto in carcere.

Pepa alla ricerca di Tristan, lo trova nel bosco ma subito avverte le prime contrazioni. Da qui comincia un lungo calvario che la porta a partorire Aurora. Nel mettere alla luce la bambina però Pepa muore per la forte emorragia, spegnendosi lentamente tra le braccia di Tristan.
Nulla a Puente Viejo sarà più come prima
La scena si sposta a sedici anni dopo:
un carro con il sindaco e un nuovo diacono di nome Gonzalo arrivano a Puente Viejo.
Quello del giovane è un ingresso trionfale e viene visto da tutto il paese come un eroe, visto che Gonzalo è riuscito a salvare una ragazzina che stava cadendo giù da un precipizio dopo un incidente della diligenza, causato dalle strade dissestate. Pedro cerca di convincere Mauricio, nel frattempo diventato il nuovo sindaco di Puente Viejo, a far sistemare le strade, ma mancano i soldi necessari per le riparazioni e così Mauricio ordina a Pedro di armarsi di pala e di sistemare lui le cose. C’è stato un incidente alla fabbrica tessile ed è morto Gervasio, un uomo molto amato e rispettato da tutto il paese. La sua famiglia non è proprietaria terriera e la sua vedova deve ora sfamare due figli ancora piccoli. I soldi che le vengono offerti non sono sufficienti, secondo Gonzalo, che da subito si fa odiare da Donna Francisca Montenegro. Tra Alfonso ed Emilia le cose non vanno benissimo, sia economicamente che sentimentalmente. Alfonso continua a rinfacciare ad Emilia che, se non sono più una famiglia, è solo colpa sua che – anni addietro – aveva accettato di far vivere Maria con Donna Francisca.
Il Segreto

Non ci aspetta di vedere l'attesissima puntata di questa sera, per altri colpi di scena!