giovedì 30 aprile 2015

Estate - Cesare Pavese

Buongiorno cari lettori di Frasiandu.
Aspettando l'arrivo dell'estate, oggi vi proponiamo una bella poesia che parla proprio della stagione più attesa di tutto l'anno.
Non ci resta che sognare e aspettare questi pochissimi giorni.
Buona lettura.




È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi 
e dal corpo raccolto, camminando per strada. 
Ha guardato diritto tendendo la mano, 
nell'immobile strada. Ogni cosa è riemersa. 

Nell'immobile luce dei giorno lontano 
s'è spezzato il ricordo. La donna ha rialzato 
la sua semplice fronte, e lo sguardo d'allora 
è riapparso. La mano si è tesa alla mano 
e la stretta angosciosa era quella d'allora. 
Ogni cosa ha ripreso i colori e la vita 
allo sguardo raccolto, alla bocca socchiusa.

È tornata l'angoscia dei giorni lontani 
quando tutta un'immobile estate improvvisa 
di colori e tepori emergeva, agli sguardi 
di quegli occhi sommessi. È tornata l'angoscia 
che nessuna dolcezza di labbra dischiuse 
può lenire. Un immobile cielo s'accoglie 
freddamente, in quegli occhi. 
Fra calmo il ricordo 
alla luce sommessa dei tempo, era un docile 
moribondo cui già la finestra s'annebbia e scompare. 
Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa 
della mano leggera ha riacceso i colori 
e l'estate e i tepori sotto il viviclo cielo. 
Ma la bocca socchiusa e gli sguardi sommessi 
non dan vita che a un duro inumano silenzio.


di
Cesare Pavese.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

mercoledì 29 aprile 2015

Dove sei tu luce, è il mattino - Cesare Pavese

Buon pomeriggio cari lettori di Frasiandu.
Una bella giornata inizia sempre con una buona dose di lettura, non ci resta altro che augurarvi una buona lettura e una buona giornata.






Tu eri la vita e le cose. 
In te desti respiravamo 
sotto il cielo che ancora è in noi. 
Non pena non febbre allora, 
non quest'ombra greve del giorno 
affollato e diverso. O luce, 
chiarezza lontana, respiro 
affannoso, rivolgi gli occhi 
immobili e chiari su noi. 
È buio il mattino che passa 
senza la luce dei tuoi occhi.

di
Cesare Pavese.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

lunedì 27 aprile 2015

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - Cesare Pavese

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Iniziamo la settimana con un nuovo poeta, Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 Settembre 1908 - Torino, 27 Agosto 1950) 
E' stato un poeta, scrittore, stagista e traduttore italiano.
La poetica di Pavese si basa sull'Ermetismo, una corrente letterale-filosofica, sviluppatasi verso la fine dell 800 e raggiunge l'apice durante la prima guerra mondiale grazie ad Ungaretti che fu il maggiore esponente di questa corrente.
L ermetismo consiste nel racchiudere l'emozioni e le esperienze vissute in semplici versi, poveri di parole, ma ricche di significato.


Buona lettura.




Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla



Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

di
Cesare Pavese. 


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.



domenica 26 aprile 2015

Dammi mille baci - Gaio Valerio Catullo

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Una splendida domenica per rilassarci con la lettura, oggi vi proponiamo un'altra poesia di Catullo.
Una poesia molto bella piena d'amore e sentimento.
A voi una buona lettura.






Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d'amore;
a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo,
non diamo il valore di una lira.
Il sole sì che tramonta e risorge;
noi, quando è tramontata la luce breve della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento,
e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
altereremo i conti o per non tirare il bilancio
o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
quando sappia l'ammontare dei baci.

di
Gaio Valerio Catullo.




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

venerdì 24 aprile 2015

Viviamo - Gaio Valerio Catullo

Buongiorno cari lettori di Frasiandu.
Una bella giornata inizia con una bella lettura, ci aiuta a rilassarci a controllare l'umore ma soprattutto ad essere più intellettuali!
Un'altra bella poesia di Catullo, buona lettura.




Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci 
e le chiacchiere dei vecchi troppo arcigni 
consideriamole tutte un soldo bucato. 
I giorni possono tramontare e ritornare; 
noi, una volta che la breve luce è tramontata, 
dobbiamo dormire un’unica notte eterna. 
Dammi mille baci, poi cento, 
poi mille altri, poi ancora cento, 
poi di seguito altri mille, poi cento. 
Poi, quando ne avremo totalizzate molte migliaia, 
li rimescoleremo, per non conoscere il totale, 
o perché nessun maligno possa gettarci il malocchio, 
sapendo che è così grande il numero dei nostri baci


di
Gaio Valerio Catullo.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

mercoledì 22 aprile 2015

Dopo aver traversato terre e mari - Gaio Valerio Catullo

Buon pomeriggio mie cari lettori di Frasiandu.
Le belle giornate di sole accompagnano le nostre intense letture.
Oggi un'altra bella poesia di Catullo, a voi buona lettura.



Dopo aver traversato terre e mari,
eccomi, con queste povere offerte agli dei sotterranei,
estremo dono di morte per te, fratello,
a dire vane parole alle tue ceneri mute,
perché te, proprio te, la sorte m' ha portato via,
infelice fratello, strappato a me così crudelmente.
Ma ora, così come sono, accetta queste offerte
bagnate di molto pianto fraterno:
le porto seguendo l'antica usanza degli avi,
come dolente dono agli dei sotterranei.
E ti saluto per sempre, fratello, addio!


di
Gaio Valerio Catullo.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

martedì 21 aprile 2015

O Vita mia - Gaio Valerio Catullo

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Vi auguriamo una splendida serata e una buona lettura.
Buona permanenza!




O vita mia, mi prometti che questo amore
fra noi sarà perpetuo e giocondo.
O grandi dei, fate che lo possa promettere veramente,
e che lo dica sinceramente e dal profondo del cuore,
perché ci sia permesso di vivere per tutta la vita
questo eterno patto di santa amicizia.


di
Gaio Valerio Catullo.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

lunedì 20 aprile 2015

Il passero di Lesbia - Gaio Valerio Catullo

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Una buona dose di lettura per affrontare al meglio l'inizio della settimana.
Vi auguriamo una buona lettura a tutti quanti.




Il passero, delizia della mia ragazza,
con cui suole giocare, e tenerlo in seno,
ed a lui bramoso dare la punta del dito
ed eccitare focosi morsi,
quando alla mia splendida malinconia
piace scherzare a non so che di caro
e piccolo sollievo del suo dolore,
credo perché allora s'acquieti il forte ardore:
teco potessi come lei giocare
ed alleviare le tristi pene del cuore!

di
Gaio Valerio Catullo.




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

sabato 18 aprile 2015

Povero Catullo, smettila di illuderti! - Gaio Valerio Catullo

Buongiorno cari lettori di Frasiandu.
Oggi affronteremo un nuovo poeta, Gaio Valerio Catullo.
Tratteremo tutte le sue poesie e tutte le sue opere più importanti.
Catullo è stato un poeta romano nato a Verona nel 84 a.C. , è uno dei più noti rappresentanti della scuola dei neoteroi (cioè "poeti nuovi"), che prendevano a modello il poeta greco Callimaco, il quale creò un nuovo stile poetico che si distacca dalla poesia epica di tradizione omerica divenuta a suo parere stancante, ripetitiva.
Non ci resta che leggere le sue belle poesie,vi auguriamo una buona lettura.





Povero Catullo, smettila di illuderti! 
Ciò che è perso - e lo sai - è perso : ammettilo. 
Giorni di luce i tuoi, un lampo lontano, 
quando correvi dove la tua fanciulla ti chiamava, 
lei amata come nessuna sarà mai. 
Quanta allegria, allora : quanti giochi
volevi, e lei accettava. 
Davvero un lampo lontano, quei giorni. 
Ora non vuole più : e tu devi accettare. 
Non seguirla, se fugge, e non chiuderti alla vita : 
resisti, con tutte le tue forze. 
Addio, fanciulla. Catullo è forte : 
non verrà a cercarti, non ti pregherà , se tu non vuoi. 
Ma tu, senza le sue preghiere, soffrirai. 
Ah, infelice, che vita ti rimane? 
Chi ti vorrà ? A chi sembrerai bella? 
Chi amerai? Chi ti dirà : " Sei mia! " ? 
Chi bacerai? A chi morderai le labbra? 
Ma tu, Catullo, non cedere, resisti


di

Gaio Valerio Catullo.




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

giovedì 16 aprile 2015

Il tempo passato - Percy Bysshe Shelley

Buon pomeriggio cari lettori di Frasiandu.
In questo bel pomeriggio di sole noi  ci dedichiamo alla lettura, leggendo delle belle poesie o un buon libro immergendoci soprattutto nel totale relax.
Vi auguriamo una spendida giornata e buona lettura.


Come il fantasma d'un amico amato
è il tempo passato.
Un tono che ora è per sempre volato
via, una speranza che ora è per sempre andata
un amore così dolce da non poter durare
fu il tempo passato.

Ci furon dolci sogni nella notte
del tempo passato.
Di gioia o di tristezza, ogni
giorno un'ombra avanti proiettava
e ci faceva desiderare
che potesse durare
quel tempo passato.

C'è rimpianto, quasi rimorso, per
il tempo passato.
È come il cadavere d'un bimbo molto
amato che il padre veglia, sinché
alla fine la bellezza è un
ricordo, lasciato cadere
dal tempo passato.


di
Percy Bysshe Shelley.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

mercoledì 15 aprile 2015

Luna calante - Percy Bysshe Shelley

Buonasera e bentrovati cari lettori di Frasiandu.
Ogni giorno vi proponiamo sempre belle poesie piene di significato e di emozioni.
Vi auguriamo come sempre una buona lettura e buon intrattenimento. 





E come una dama morente che pallida
e smunta ravvolta in un velo
diafano esce vacillando
dalla sua camera, ed è insensato
incerto vaneggiare della mente
smarrita che la guida, la luna
sorse nel tenebroso oriente, una massa
deforme che sbiancheggia.


di
Percy Bysshe Shelley



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

martedì 14 aprile 2015

Ti amerei - Percy Bysshe Shelley

Buonasera miei cari lettori di Frasiandu.
Prima di andare a dormire leggiamo questa bella poesia piena d'amore.
La dedichiamo a tutte le persone che vivono d'amore.

Buona lettura e buona serata a tutti voi.


Ti amerei nel vento
Sotto il cielo terso in primavera
Tra la dolcezza delle rose...

Ti amerei nel canto degli uccelli
All'ombra della vegetazione
Sulle pietra calda e nuda
Sotto il solo bruciante,

Nella frescura dell'erba
E con il canto degli insetti..
Ti amerei il giorno e la notte,
Nella calma e nella tempesta

Sotto le stelle che brillano
Sotto la rugiada della notte
E la mattina all'alba
Con il sorriso e con le lacrima,

Ti amerei con tutte le mie forze...


di

Percy Bysshe Shelley.




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

domenica 12 aprile 2015

Filosofia dell'amore - Percy Bysshe Shelley


Buongiorno carissimi lettori di Frasiandu.
Oggi è una bella domenica di Aprile e noi vi auguriamo una giornata piena di relax, tanto divertimento ma soprattutto tanta lettura.
Vi lasciamo con una bella poesia di Percy Bysshe Shelley.
Buona lettura.



Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l'Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina legge
in una forza si incontra e si confonde.
Perché non io con te?

Vedi che le montagne baciano l'alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?

di

Percy Bysshe Shelley




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

venerdì 10 aprile 2015

Anime gemelle - Percy Bysshe Shelley


Buonasera e bentrovati cari lettori di Frasiandu.
Con questa bella poesia, vi auguriamo una splendida notte.
Buona lettura.



Sono come uno spirito
che nell'intimo del suo cuore ha dimorato,
e le sue sensazioni ha percepito, e i suoi pensieri
ha avuto, e conosciuto il più profondo impulso
del suo animo: quel flusso silenzioso che al sangue solo
è noto, quando tutte le emozioni
in moltitudine descrivono la quiete di mari estivi.

Io ho liberato le melodie preziose
del suo profondo cuore: i battenti
ho spalancato, e in esse mi sono rimescolato.
Proprio come un'aquila nella pioggia del tuono,
quando veste di lampi le ali.

di

Percy Bysshe Shelley




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

mercoledì 8 aprile 2015

Temo i tuoi baci fanciulla gentile - Percy Bysshe Shelley.

Buonasera e bentrovati cari lettori di Frasiandu.
Ecco un'altra bellissima poesia di Percy Bysshe Shelley, non ci resta che leggerla.
Vi auguriamo una buona lettura.



Temo i tuoi baci fanciulla gentile, ma tu
non hai motivo di temere i miei;
troppo profondamente il mio spirito è oppresso
perchè io possa opprimere anche il tuo.
Temo il tuo viso e la tua voce e i gesti, ma tu
non hai motivo di temere i miei;
la devozione del cuore con la quale adoro
il tuo cuore, sii certa, è innocente.



di
Percy Bysshe Shelley.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

martedì 7 aprile 2015

Serenata indiana - Percy Bysshe Shelley

Buonasera e bentrovati cari lettori di Frasiandu.
In questa bella serata di primavera la nostra attenzione cade su un autore inglese dell'800, "Percy Bysshe Shelley";
E 'stato un poeta, filosofo e uno dei più grandi lirici romantici.
Nella lirica di Shelley le immagini variano col variare degli stati d'animo e ciascuna trae origine da un preciso impulso emotivo.
Non ci resta altro che leggere le sue belle poesie,buona lettura.



Nel primo dolce sonno della notte
mi risveglio dai sogni in cui tu appari,
quando sospira lievemente il vento
e splendono le stelle luminose:
mi risveglio dai sogni in cui tu appari,
e uno spirito allora mi ha condotto,
chissà come, vicino alla finestra
della tua camera, o dolcezza mia! 
Le arie vagabonde illanguidiscono
lungo il ruscello oscuro e silenzioso,
i profumi del Champak svaniscono
come dolci pensieri in un sogno;
muore il lamento dell'usignolo sul cuore
della diletta, proprio come me
destinato a morire sul tuo,
o tu che sei la mia amata! 
Oh, ti prego, sollevami dall'erba!
Muoio e mi sento debole e languido!
Oh, che il tuo amore piova in mille baci
sulle mie labbra e sulle smorte palpebre.
Ahimè, le guance sono fredde e pallide,
ed il mio cuore batte impetuoso e forte!
Oh, stringilo al tuo cuore nuovamente,
dove alla fine si dovrà spezzare!



di
Percy Bysshe Shelley



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

lunedì 6 aprile 2015

Legno e Schegge - Ingeborg Bachmann

Buongiorno e bentrovati cari lettori di Frasiandu.
Sono già finite le vacanze pasquali e adesso non ci tocca che ritornare alla routine.
Partiamo questa giornata con una bella poesia di Ingeborg Bachmann tutta per voi.
Buona lettura.



Dei calabroni non farò parola,
perché è facile riconoscerli.
E anche le rivoluzioni in corso
non sono pericolose.
La morte a seguito del frastuono
è ormai decisa da sempre.

Ma guardati dalle celebrità effimere
e dalle donne, dai cacciatori domenicali,
dai cosmetisti, dagli indecisi, dai bene intenzionati,
che nessun disprezzo riesce a scalfire.

Dai boschi recammo sterpi e tronchi,
e il sole a lungo tardò a sorgere per noi.
Inebriata da sequele cartacee
non riconosco più i rami,
né il muschio, che fermenta in cupi inchiostri,
né la parola, nelle cortecce incisa,
schietta e temeraria.

Logorìo di fogli, nastri registrati,
cartelloni neri... Giorno e notte
freme, dovunque sotto le stelle,
la macchina della fede. Ma nel legno,
fintanto ch'è verde, e con la bile,
fintanto ch'è amara, sono intenzionata
a scrivere quello che fu in principio!

Badate a mantenervi all'erta!

La traccia delle schegge volate è inseguita
dallo sciame dei calabroni
e intanto alla fontana
si ribella alla seduzione,
che un tempo ci ha fiaccati,
la chioma.


di
Ingeborg Bachmann.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.