lunedì 31 agosto 2015

Incontro circolare - Vincenzo Cardarelli.


Buonasera cari lettori di Frasiandu,
Quante belle poesie di Vincenzo Cardarelli abbiamo letto, una più emozionante e significativa dell'altra. 
Dalla prossima settimana inizieremo un nuovo autore nel frattempo vi auguriamo una buona lettura e buon proseguimento di serata.


Alta, bruna, fiancuta,
sotto un soprabito disadorno,
la bella ragazza confusa
nella misera folla
d'una vettura circolare interna,
pareva sorda a ogni affanno.
Ferma sul corridoio, un po' appartata,
le sue gambe di statua
sostenevano gli urti
come solido ponte un fiume in piena.
Non gloria in lei spirava,
non frenesia di vita o giovinezza,
ma una decisa e forte indifferenza
luceva nei suoi occhi assorti e aguzzi.
Era di quelle
romane bellezze
che son rare anche a Roma,
dove mai non s'incontrano
senza un muto stupore.
Era un grande segreto
della vita di Roma
che m'appariva in luogo men propizio,
nella forma più degna.
Donde veniva, ove andava
la bella romana chiomata
di lucidi e ricci capelli?
Quale mestiere o cura attribuirle?
Spostandosi verso l'uscio
trovò qualcuno con cui discorrere
famigliarmente.
E mi volgeva le spalle
alte com'ali tese.
Al Colosseo discese leggermente,
scomparendo ai miei occhi, oimé, per sempre.

di
Vincenzo Cardarelli.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

giovedì 27 agosto 2015

Nostalgia - Vincenzo Cardarelli

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Si avvicina Settembre e l'apertura delle scuole prepariamoci ad affrontare nuovi autori e nuove poesie, vi intratteniamo con una poesia del grande Cardarelli.
Vi auguriamo una buona lettura e buona serata.




Alto su rupe,
battuto dai venti,
un cimitero frondeggia:
cristiana oasi nel tartaro etrusco.
Là sotto è la fanciulla
bellissima dei Velcha,
che vive ancora nella tomba dell'Orco.
È il giaciglio gentile
della Pulzella
poco discosto.
Legioni di morti calarono
in quell'antica terra ove sperai
dormire un giorno e rimetter radici.
Oh poter seppellire
nella città silente
insiem con me la favola
di mia vita!
non esser più che una pietra corrosa,
un nome cancellato,
e riposar senza memoria in grembo
alla terra natia come se mai
me ne fossi scostato.
Ma nel sospiro estremo
sarò forse deluso.
Io morrò dove e quando
il fato vorrà.
Meglio forse al randagio
che lasciò il patrio asilo
cader per via conviene, esser disperso.
E resti all'ossa inappagate il fremito,
il desio del ritorno.


di
Vincenzo Cardarelli.



Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

venerdì 21 agosto 2015

Passaggio Notturno - Vincenzo Cardarelli

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Finito Ferragosto e le varie festività, ci dedichiamo adesso alla lettura e al continuo di nuove poesie e di nuovi autori.
Vi auguriamo un buon proseguimento di serata e al prossimo post!






Giace lassù la mia infanzia.
Lassù in quella collina
ch'io riveggo di notte,
passando in ferrovia,
segnata di vive luci.
Odor di stoppie bruciate
m'investe alla stazione.
Antico e sparso odore
simile a molte voci che mi chiamino.
Ma il treno fugge. Io vo non so dove.
M'è compagno un amico
che non si desta neppure.
Nessuno pensa o immagina
che cosa sia per me
questa materna terra ch'io sorvolo
come un ignoto, come un traditore.


di
Vincenzo Cardarelli.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

giovedì 6 agosto 2015

Passato - Vincenzo Cardarelli

Buonasera cari lettori di Frasiandu.
Iniziano le vacanze estive per alcuni di voi, quindi vi salutiamo con una bella poesia di Cardarelli.
Buona estate e buona lettura da tutto lo Staff di Frasiandu.



I ricordi queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo.
Questo strascico di morte che noi lasciamo vivendo.
I lugubri e durevoli ricordi.
Eccoli già apparire : melanconici e muti.
Fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora si posso dire che m’appartieni.
E qualche cosa fra di noi è accaduto irrevocabilmente.
Tutto finì così rapido!
Precipitoso e lieve il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l’amore brucia la vita e fa volare il tempo.


di
Vincenzo Cardarelli.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

lunedì 3 agosto 2015

Gabbiani - Vincenzo Cardarelli


Buonasera cari lettori di Frasiandu,
L'inizio della settimana incomincia con un nuovo autore del tutto nuovo.
Vincenzo Cardarelli è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano dell'900.
La poesia di Cardarelli consiste nella ricerca di un lirismo oggettivo,utilizza come strumenti espressivi un moralismo critico limpido e intransigente, un linguaggio di straordinaria chiarezza
I temi ricorrenti delle liriche di Cardarelli sono il trascorrere delle stagioni, avvertito come simbolo dell’eterna mutevolezza delle cose, lo sfiorire dell’ adolescenza e della bellezza, i ricordi dell’ infanzia.
Buona lettura!















Non so dove i gabbiani abbiano il nido, 
ove trovino pace. 
Io son come loro 
in perpetuo volo. 

                                          La vita la sfioro 
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. 

E come forse anch'essi amo la quiete, 
la gran quiete marina, 
ma il mio destino è vivere 
balenando in burrasca.

di
Vincenzo Cardarelli.




Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.