venerdì 21 novembre 2014

Notturno nuziale


Quando tu venisti, una notte, verso il suo letto, al buio, 
e le dicesti, piano, già sopra di lei: Non ti vedo, non ti sento. 
E la ghermisti con artiglio d'aquila, e tutta la costringesti nella tua forza 
riplasmandola in te con tal furore ch'ella perdette il senso d'esistere. 
E uno solo in due bocche fu il rantolo e misto fu il sangue e fu il ritmo perfetto, 
e dal balcone aperto la notte guardava con l'occhio d'una sola stella 
rossastra, 
e il sonno che seguì parve la morte, e immoti come cadaveri 
la tristezza dell'ombra vi vegliò sino all'alba.


Ada Negri